AIELLO
STORIA

Antichità e fondazione
Le origini di Aiello Calabro risalgono probabilmente all’epoca preromana. Secondo alcuni studiosi, il primo insediamento sul territorio fu Tyllesium, una colonia greca menzionata da Licofrone nel poema epico “Cassandra”. La posizione strategica di Aiello, situata tra le colline e con un’ampia vista sul Mar Tirreno, ne ha favorito l’insediamento fin dall’antichità. Durante l’epoca romana, l’area fu un importante snodo per le vie di comunicazione e per il commercio, specialmente per il transito di merci agricole.
I vari periodi
Durante il Medioevo, Aiello Calabro acquisì maggiore rilevanza sotto il dominio normanno e svevo. Fu in questo periodo che furono costruiti il castello e le fortificazioni per proteggere la popolazione dalle incursioni saracene. Il borgo divenne un centro amministrativo e militare importante nella regione.
Nel XV secolo, sotto il dominio degli Aragonesi, Aiello si sviluppò ulteriormente, grazie anche alla presenza di comunità artigianali e agricole. Il castello, con la sua posizione dominante, rimase un simbolo del potere feudale fino alla sua distruzione durante il terremoto del 1638.
In epoca borbonica, Aiello Calabro fu coinvolto nei moti rivoluzionari che attraversarono il Regno delle Due Sicilie. Durante il decennio francese, divenne capoluogo di circondario, amministrando anche territori vicini come Terrati, Serra d’Aiello e Lago. Questa centralità amministrativa favorì la crescita del borgo e l’affermarsi di una vivace comunità commerciale.
Epoca contemporanea
Oggi, Aiello Calabro è un borgo che conserva intatta l’atmosfera del passato. I visitatori possono esplorare i resti del castello medievale, i vicoli suggestivi e le antiche chiese, tra cui spiccano la Chiesa di San Giuliano e la Chiesa di San Francesco. Quest’ultima custodisce preziosi affreschi e opere d’arte sacra.
Aiello è anche noto per il suo legame con la natura. Circondato da boschi e colline, offre percorsi escursionistici che conducono a punti panoramici mozzafiato. La località è famosa per la sua ospitalità e per la cucina tipica calabrese, che include prodotti locali come l’olio d’oliva, il vino e i salumi.
In anni recenti, il borgo ha avviato progetti di valorizzazione turistica e culturale, con eventi che celebrano la storia e le tradizioni locali. Tra questi, le fiere dedicate ai prodotti tipici e le rievocazioni storiche attirano visitatori da tutta la Calabria.